Moto e Abbigliamento Bikers dedicato : Le tendenze del 2023 influenzate dall' iconico " Chiodo di pelle "

CHE MOTO VEDREMO NEL 2023 Custom, Classic e Cruiser IL ritorno degli stili retro' delle classic  negli ultimi anni è esploso , con una serie di marchi e modelli del tutto nuovi (soprattutto cinesi) che stanno invadendo il mercato europeo.   potrebbero arrivare una scrambler Honda CL500 e una versione bagger della Rebel 1100.. In Ducati è già confermata la nuova Scrambler , mentre dall'Inghilterra potrebbe arrivare una piccola Bonneville con cilindrata intorno ai 400cc (in collaborazione con Bajaj).  BMW potrebbe presentare una versione in scala della maxi cruiser R18: la R12 con boxer 1250. Ma prepariamoci all'invasione della profanazione sacrilega elettrificata,  perchè probabilmente a Intermot e EICMA 2023 vedremo una apoteosi di moto elettriche .   Fra i marchi che stanno stimolando attivamente la curiosità dei motociclisti c'è Triumph, che porterà la versione di serie della  TE-1  .  Livewire (Harley Davidson) invecie  mostrerà la  Del Mar  in versione definitiva

Andrioid pie 9 e/o 10 ideale sul vecchio pc windows obsoleto

Andrioid pie 9 e/o 10  ideale sul vecchio pc windows obsoleto

Hai un PC o notebook in cantina o un vecchio notebook che non usi perche' pensi sia ormai vecchio?
in questo caso puoi installare Android con tutto il  Play Store ed applicazioni. e collegare il tuo account Google che usi su smartphone ,ed essere immediatamente operativo,poiche' al contrario di windows, questo sistema operativo richiede pochissime risorse, quindi un vecchio pc e' ideale

Se Android Pie "praticamente stabile" non suona abbastanza avventuroso per il vostro PC e volete testare Android 10, da qualche ora è possibile, è stata pubblicata una prima build Alpha della più recente versione dell'OS di Google.
 Il progetto si chiama Bliss OS, ed è una sorta di fork di Android-x86, che sviluppa alcune aree in più del sistema operativo, come per esempio l'integrazione della taskbar. 

Bliss OS non è appena nato: esiste già da qualche tempo, ma le precedenti versioni si basavano sull'ultima versione di Android con un nome "dolce".
 Ci è stato segnalato dal noto team di sviluppatori XDA che lo hanno descritto esaustivamente all’interno del nuovo thread ufficiale,hanno pensato di sfruttare una delle ultime versioni del codice di Android-x86 per creare Bliss OS, una versione rivista del sistema operativo di Google, pensata e adattata per funzionare su desktop (che può essere una postazione fissa ma anche un portatile) come alternativa a piattaforme ben più note.

La prima build di Bliss OS (puramente in versione beta) è basata su Android 9 Pie e, come tale, soffre di problemi di gioventù che speriamo possano essere risolti nel tempo. 

Come indicato nel thread ufficiale disponibile su XDA, i problemi più grossi riguardano il Packages Manager non ancora perfettamente stabile, l'impossibilità di effettuare screenshot, la mancata riproduzione dei video e altri problemi legati ai suoni di sistema.

Nonostante ciò, chi volesse provare ad installare questa build - anche solo per capire come potrebbe essere Android su un personal computer - può farlo seguendo un processo d'installazione molto semplice. 
Basta infatti scaricare l'immagine ISO, disponibile all'interno del thread dedicato, e riavviare il PC in modalità boot USB.

In alternativa, Bliss OS può essere provato anche tramite Virtual Box,per maggiori informazioni potete consultare questo indirizzo,

Desktop, notebook e tablet possono contare sul nuovo supporto dell’OS chiamato Bliss. 
Si basa su una distribuzione personalizzata di sistema che prende le sue radici da Android x86.
 Lo scopo è quello di portare l’architettura del robottino verde su Personal Computer, con il chiaro scopo di aprire nuove possibilità agli utilizzatori.

Anziché buttare il nostro vecchio dispositivo possiamo pensare di scaricare il pacchetto dal sito ufficiale che concede la versione aggiornata Bliss 11.8.
 Questa distribuzione si riconosce per la ghiotta possibilità di avere il Play Store completo con tutte le applicazioni necessarie anche su Desktop.

La possibilità è appetibile e già diversi utenti la stanno sfruttando per realizzare Media Center integrati e soluzioni di condivisione avanzata per i contenuti tramite le applicazioni concesse dagli sviluppatori.
 

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