Moto e Abbigliamento Bikers dedicato : Le tendenze del 2023 influenzate dall' iconico " Chiodo di pelle "

CHE MOTO VEDREMO NEL 2023 Custom, Classic e Cruiser IL ritorno degli stili retro' delle classic  negli ultimi anni è esploso , con una serie di marchi e modelli del tutto nuovi (soprattutto cinesi) che stanno invadendo il mercato europeo.   potrebbero arrivare una scrambler Honda CL500 e una versione bagger della Rebel 1100.. In Ducati è già confermata la nuova Scrambler , mentre dall'Inghilterra potrebbe arrivare una piccola Bonneville con cilindrata intorno ai 400cc (in collaborazione con Bajaj).  BMW potrebbe presentare una versione in scala della maxi cruiser R18: la R12 con boxer 1250. Ma prepariamoci all'invasione della profanazione sacrilega elettrificata,  perchè probabilmente a Intermot e EICMA 2023 vedremo una apoteosi di moto elettriche .   Fra i marchi che stanno stimolando attivamente la curiosità dei motociclisti c'è Triumph, che porterà la versione di serie della  TE-1  .  Livewire (Harley Davidson) invecie  mostrerà la  Del Mar  in versione definitiva

Ducati Panigale : kit ibrido da 300 Cv Efesto 200Novantanove

Ducati Panigale : kit ibrido da 300 Cv  Efesto 200Novantanove



Ducati Panigale : kit ibrido da 300 Cv Efesto 200Novantanove
Sviluppa ben 300 cv e 300 nm senza far schizzare in alto il peso: il kit di Efesto per la Ducati Panigale è l’anello di congiunzione tra le moto tradizionali e le elettriche a “zero emissioni”


Il kit 200Novantanove è sviluppato da Efesto sulla base della Panigale 1299, ma sarà disponibile anche per le sorelle 1199 e 959


la startup italo-francese Efesto nata dalla costola di Fidia S.p.a., multinazionale torinese specializzata in macchine utensili a controllo numerico ,sta infatti lavorando all’implementazione di un sistema ibrido per l’impiego motociclistico, sfruttando il know-how acquisito anche nel campo marino e aerospaziale (progetta powertrain e range extender dedicati ad automobili, velivoli ultraleggeri e barche).


Una delle ultime novità dell’azienda franco-piemontese è il prototipo 200Novantanove, un kit ibrido sviluppato nel reparto R&D di San Mauro Torinese per la Ducati Panigale: il progetto, presentato in fase embrionale a Eicma 2018 e svelato nella sua veste quasi definitiva al Salone di Milano di quest’anno, si propone di unire i vantaggi dell’elettrico alla versatili ancora ineguagliabile dei motori termici.

“Abbiamo scelto la soluzione ibrida a partire dalla presa d’atto delle criticità che ancora, a nostro parere, caratterizzano le moto full electric” ha spiegato ai nostri microfoni Luca Morfino, amministratore delegato e fondatore di Efesto.


“Mi riferisco in particolare al peso e ad un’autonomia che a nostro avviso non è ancora soddisfacente: lo scopo del nostro kit è proprio quello di unire gli indubbi vantaggi dell’elettrico alla versatilità delle moto ‘tradizionali’, quelle con motore termico.


Il nostro obbiettivo è fare una moto ibrida che non costringa il pilota a cambiare stile di guida”.

Il kit di Efesto, sviluppato sulla Panigale 1299 ma pensato anche per le sorelle 1199 e 959, si compone di un motore elettrico a flusso assiale posizionato sotto il forcellone, di un pacco batterie alloggiato sotto la sella e di un inverter che si trova anteriormente appena dietro al radiatore. I circa 100 cavalli del propulsore a zero emissioni, uniti ai 205 del bicilindrico Ducati da 1285 cmc, portano la potenza complessiva del prototipo a sfondare il muro dei 300 cavalli totali: ancora più impressionante è però il dato relativo alla coppia, che grazie al surplus elettrico sfiora i 300 newtonmetri (il V-Twin della 1299 ne eroga di serie 145).


Il vero vantaggio si misura però sulla bilancia,l’intero kit comporta un aggravio di soli 26 kg, mantenendo il peso al di sotto dei 195 kg.

Ai 205 cavalli della Panigale 1299 vanno aggiunti i 100 del motore elettrico, per una coppia taurina di quasi 300 newtonmetri complessivi

IL FUNZIONAMENTO—

Non c’è alcun bisogno di collegare la moto alla rete elettrica per il… rifornimento,le batterie sono caricate o dallo stesso motore termico che fa da “generatore” o dalla frenata rigenerativa, un sistema di recupero dell'energia cinetica concettualmente simile al Kers già visto sulle vetture da Formula 1.


iL MOTORE elettrico, essendo completamente svincolato da quello termico e collegato direttamente alla ruota posteriore, può funzionare in completa autonomia oppure svolgere la funzione di boost in accoppiamento con il V-Twin;le modalità di guida, selezionabili tramite una piccola manopola collocata sul semimanubrio sinistro, sono in tutto quattro.


Con la prima a funzionare è solo il motore Ducati, mentre con l’impostazione numero 2 il bicilindrico rimane spento: inserendo la folle si utilizza il solo propulsore elettrico e la moto si guida sostanzialmente come uno scooter.


Pensata per l’utilizzo cittadino, questa modalità garantisce circa 40 minuti di autonomia e una velocità max di 65 km/h.


Con la “mappa” 3 si passa al funzionamento ibrido con i due motori (termico ed elettrico) che lavorano in sincrono, mentre il quarto riding mode (Custom) è personalizzabile dall’utente.

Elettrica, ibrida o... tradizionale? Per scegliere la modalità di guida basta agire su un selettore posizionato sul semimanubrio sinistro




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